Coriandolo, crescione, santoreggia, basilico… seminati. Salvia piantata. C’è ancora la senape, ma per quella occorre più caldo. Mi piace frugare nella terra, sbriciolarne le zolle più compatte con le mani, adagiare e ricoprire i semi, oppure infilarvi le radici pallide delle piantine. Amo l’odore della terra e la fatica che richiede starle vicino, a contatto.
Ora mentre il ginepro marina nel vino, scalza scrivo questo post, cercando in qualche angolo dentro di me ancora un pò di bellezza. C’è questo cielo grigio appena fuori le finestre a farmi compagnia: è arrivato con rumore di vento fra gli alberi ed ora sta lì, e osserva, ricambiato.
Bella pesantezza di coperta sulle spalle, presenza.
(foto Fabio Rezzola)