“Saranno in molti a biasimarmi. Che posso farci? E’ colpa mia se pochi mesi prima della dichiarazione di guerra avevo soltanto dodici anni ? Forse le emozioni scatenate da quell’evento straordinario appartengono a un genere che l’infanzia non sperimenta mai. Ma, poiché è difficile invecchiarsi in maniera efficace, in barba alle apparenze, proprio in quell’età acerba mi capitò d’impegnarmi in un ‘avventura che metterebbe in imbarazzo persino un adulto. E non sono stato l’unico. Di quel periodo, i miei coetanei conservano ricordi assai diversi da quelli dei compagni più anziani. Quanto a coloro che già adesso me ne vogliono, li esorto a raffigurarsi ciò che la guerra rappresentò per molti giovanissimi: quattro lunghi anni di vacanze.”