Ovvero l’estratto del diario di Anais Nin che racconta la passione per Henry Miller e per la di lui moglie June. In realtà si è molto malignato maliziato attorno a questo triangolo che, sopratutto fra le due donne è più che altro cerebrale, una sorta di ruota paura/amore/attrazione che ruota sempre e comunque intorno a Miller. Molto forte e potetente la passione per Henry Miller, per il quale Anais si trasforma costantemente cercando di soddisfarlo in ogni modo. Eccezionale la profondità e la passionalità della donna, della femmina, al limite della follia. Splendido la costante presenza di una sorta di poesia e di una sorta di animalità. Ho trovato alcuni punti eccessivamente analitici, ma Anais rimane comunque una donna e una scrittrice di rara intensità.