Non ho ancora 36 anni e mi accorgo che la mia idea di piacere si avvicina pericolosamente alla “soluzione d’arredo” Ikea per la lavanderia. Eppure io non ero così. Non mi ricordo così. Penso con discreta inquietudine alle parole di Marco Paolini: forse prima non ero diversa, forse, semplicemente “non ero”. Forse prima dentro di me c’erano un sacco di persone possibili, che poi crescendo si sono “seccate” e ne è rimasta una sola, che è quella che si è da adulti, e che, nel mio caso, è quella che ha fantasie erotiche sui mobili Ikea. Potenza e atto. Adolescere e adulto. Ed è davvero un pò triste, perchè nei miei ricordi c’era molta più roba e decisamente meno mobili. E mentre “mi pento e mi dolgo con tutto il cuore” sento un angolo della mia mente che studia come recuperare spazio in lavanderia. Ottimizzare, recuperare tempo e spazio. Se non mi troverete più, ad un certo punto, probabilmente dovrete cercarmi fra un cumulo di tempo e uno di spazio.